Il bilancio economico
dell’Agricoltura di Precisione
Prima parte
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Durata dell'unità didattica: 00:32:32
In questa Unità Didattica:
le strategie dell’imprenditore
gli effetti sulla gestione aziendale
capitale fisso
capitale circolante
lavoro
Obiettivo formativo:
Strategie aziendali: analisi economica
la ricerca del reddito deve essere la stella polare verso la quale indirizzare la decisione di impresa
Reddito = Ricavi – Costi
Ricavi = (rese x prezzi + PAC)
Costi = costi variabili + costi fissi
Elementi del Reddito
Vantaggi economici: esempio
Gli effetti sul Capitale fisso
Effetti:
costi fissi é
costo d’uso delle macchine ê
Il capitale fisso comprende i beni di investimento che erogano i loro servizi lungo un arco di tempo che si estende più cicli produttivi. Questi beni possono anche essere definiti "a fecondità ripetuta" poiché il loro utilizzo concorre alla formazione del prodotto solo per una quota parte del loro costo (ammortamento).
Capitale macchine
Investimenti fissi
Gli investimenti fissi (materiali e/o immateriali) sono fattori della produzione che subiscono un deprezzamento
Con il passare dei cicli di utilizzazione, diminuisce:
L’obsolescenza
=
superamento tecnologico del bene strumentale
ê
invecchiamento economico
ê
deprezzamento degli investimenti
Gli strumenti dell’AP sono beni strumentali ad alta obsolescenza, di conseguenza la durata economica di tali investimenti è necessariamente molto limitata
Ammortamento
La quota di ammortamento lineare è calcolata come:
`q= (V_0-V_n)/n`
Dove:
V0 = costo iniziale del fattore;
Vn = valore residuo alla fine dell’anno n;
n = durata prevista in anni.
Ammortamenti nell'AdP
Incidenza degli ammortamenti nell'AdP relativamente limitata rispetto agli investimenti ordinari per cui la resistenza da parte degli agricoltori deriva dalla difficoltà ad apprendere l’uso della tecnologia elettronica ed informatica, nonché a comprenderne i vantaggi tecnico-economici.
Il costo d’uso delle macchine
L’uso delle machine agricole genera una serie di costi variabili, proporzionali all’uso delle stesse:
Le tecnologie dell’AP generano un aumento del costo d’uso delle macchine per alcune voci, mentre per altre si verifica una diminuzione degli stessi:
Il costo di riparazione
Il costo di riparazione orario viene calcolato come:
`R=(Vi*Cr)/(N*H)`
Dove:
Vi = valore iniziale della macchina
Cr = coefficiente di riparazione della macchina (%)
N = numero di ripetizioni della fase produttiva
H = ore di impiego per lo svolgimento della fase
Il costo di manutenzione ordinaria
Il costo di manutenzione ordinaria è individuata come una frazione di tempo della manodopera dedicata alla manutenzione (coefficienti da tabelle).
Per determinare il costo di manutenzione si moltiplica il tempo dedicato alla manutenzione della macchina/attrezzo per il costo orario della manodopera.
L’AdP aumenta le componenti delle macchine e richiede un maggiore costo di manutenzione ordinaria.
Il costo di assicurazione
Il costo di assicurazione (premio assicurativo) è direttamente proporzionale al valore della macchina, pertanto è proporzionalmente più elevato per le tecnologie e sistemi di AdP.
I costi analizzati finora (manutenzione straordinaria e ordinaria, assicurazione) determinano un leggero aumento del costo d’uso delle macchie per le aziende che adottano l’AP.
Il costo del carburante
Il costo del gasolio è determinato dalla moltiplicazione del consumo orario (Ch) della macchina operatrice per la durata dell’operazione e per il prezzo del gasolio.
Il consumo orario è calcolato come:
`Ch = Pm * Sp * Cs * D`
dove
Pm = potenza del motore espressa in Kw,
Sp = sfruttamento della potenza,
Cs = consumo specifico di carburante
D = densità del gasolio.
Ad eccezione di Kw, che viene rilevato direttamente, gli altri valori sono disponibili in letteratura.
La riduzione del tempo delle operazioni, generato dalle tecniche di AP, determinano una proporzionale riduzione del costo del gasolio.
Il costo del lubrificante
Il costo dei lubrificanti, che deriva dai consumi per i prezzi, è anch’esso direttamente proporzionale al tempo di impiego della macchina. Il calcolo dei consumi è il seguente:
`L = Pm * Cm * Cmed`
dove
Pm = potenza del motore
Cm = carico del motore
Cmed = consumo medio di lubrificante.
I coefficienti sono ricavabili dalla documentazione tecnica.
Anche in questo caso, la riduzione del tempo delle operazioni, generato dalle tecniche di AP, determina una proporzionale riduzione del costo dei lubrificanti.
In sintesi
L’AP riduce il costo delle macchine.
La tabella mostra una riduzione del costo delle macchine di 29,37 euro/ha relativo alla coltura del mais, con il passaggio dalla guida manuale alla guida automatica.
Autovalutazione
Gli effetti sul Capitale circolante
I maggiori effetti positivi dell’AdP si conseguono nei risparmi di:
I benefici sono sia di natura economica che ambientale.
La guida assistita e la guida automatica genera risparmi di sementi, fertilizzanti e agrofarmaci.
Ancora più virtuosi sono:
Il livello più elevato di miglioramento si ottiene con la mappatura delle produzioni.
Perché si riducono i costi variabili?
Con le tecnologie tradizionali, le operazioni meccaniche comportano delle inevitabili sovrapposizioni nel campo, che generano sprechi di sementi, fertilizzanti e agrofarmaci.
Le sovrapposizioni sono particolarmente rilevanti nei lavori di testata dei campi ma possono essere ridotte dall’operatore nel caso di lavorazioni del terreno che lasciano segni evidenti sullo stesso.
Questa situazione provoca anche effetti negativi sulla crescita delle colture: ingiallimenti per eccessiva densità di semina o per eccesso di distribuzione di agrofarmaci. | |
Ulteriori sovrapposizioni sono pressoché inevitabili quando i campi sono di forma irregolare. Nelle condizioni della Pianura Padana Occidentale, a seconda della dimensione dei campi e della loro geometria, gli sprechi variano fra il 13 e il 22% (Tamagnone et al.).
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Gli effetti sul lavoro
La riduzione delle sovrapposizioni con la guida assistita e con la guida automatica implica:
L’efficienza del lavoro migliora in termini:
Nella guida manuale delle macchine agricole, ci sono infatti due aspetti ineliminabili:
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La guida assistita e la guida automatica migliorano le prestazioni di lavoro rispetto alla guida manuale riducendo gli errori ed eliminando le sovrapposizioni. In questo modo, è possibile ridurre i tempi e gli sprechi a seconda delle dimensioni e della forma dei campi. |
Autovalutazione
Altri vantaggi lavorativi
Nel caso delle risaie i risparmi di tempo di lavoro della manodopera sono elevatissimi, in quanto con la guida assistita o automatica, il trattorista non ha bisogno di altro personale per individuare le traiettorie corrette.
Queste tecnologie forniscono una maggiore elasticità nell’organizzazione delle operazioni meccaniche in quanto:
Autovalutazione
La professionalità
La riluttanza all’apprendimento delle innovazioni da parte degli agricoltori frena l'introduzione delle tecnologie dell’AdP.
Queste richiedono un “salto culturale” per la sostituzione delle abilità personali e mentali che implica consapevolezza e propensione all’innovazione.
La crescita professionale dell’imprenditore e delle risorse umane dell’azienda sono propedeutiche all’introduzione dell’AdP.
Molti agricoltori sono “affascinati” dalla meccanizzazione agricola e possiedono un parco macchine sovradimensionato ma continuano ad aumentare la potenza motrice, a volte, senza adeguate ragioni tecnico-economiche.
Il profilo dell’agricoltore di precisione
Le tecniche di AdP si distinguono dalle tradizionali innovazioni meccaniche poiché, oltre alle normali forme di sostituzione dell’attività fisica dell’uomo, viene sostituito anche del lavoro intellettuale.
Le macchine agricole vengono infatti generalmente concepite solo come tecnologie che provocano degli spostamenti trasformando e modellando, attraverso il lavoro e mediante l’impiego di energia, la materia fisica del mondo concreto.
Il titolare dell’impresa agricola e il suo management riescono a sfruttare le nuove tecnologie dell’AdP solamente se dispongono di una predisposizione all’innovazione e adeguate competenze agronomiche, elettroniche ed informatiche.
Autovalutazione
Gli agricoltori e l'AdP
Si possono individuare tre categorie di agricoltori:
L’attitudine “mentale”, più che il capitale investito, è il requisito essenziale per l’introduzione delle tecnologie di precisione.
L’AdP richiede un approccio graduale:
Le tappe del percorso
La guida assistita può essere definita come la tecnica entry-level. Attualmente essa è ben conosciuta ed è utilizzata dall’80% dei risicoltori che ne apprezzano i vantaggi.
Il passo successivo è la guida automatica con sistemi elettroidraulici montati sul trattore e su altre machine semoventi, che riducono le sovrapposizioni.
In seguito si può affrontare il passo più evoluto per utilizzare tutte le tecniche dell’AP:
Queste tecnologie seguono il tipico percorso di adozione delle innovazioni nel settore agricolo che parte dagli agricoltori che le impiegano per primi (early-adopters - agricoltori leader nel settore).
Gli effetti sui Ricavi
Gli effetti dell’AdP, diretti e indiretti, generano un miglioramento delle rese:
L’AdP, in alcuni casi, consente anche il miglioramento qualitativo dei prodotti:
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Approfondimenti
Pubblicazioni e documenti
Angelo Frascarelli
Università degli Studi di Perugia, docente di Economia e Politica Agraria e Politica Agroalimentare
Autore di numerose pubblicazioni e relazioni a convegni su: obiettivi e strumenti della politica agricola comunitaria; economia dei mercati agricoli; agroenergie; multifunzionalità dell'agricoltura; produzioni agroalimentari tipiche.
Collaborazioni
Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020.
La progettazione è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha pianificato le tematiche e selezionato i docenti per la produzione dei contenuti formativi.
Il percorso formativo è stato sperimentato, prevalentemente in remoto, grazie alla partecipazione del gruppo pilota formato da tecnici selezionati dalle Organizzazioni professionali agricole.
Si ringrazia in particolare gli esperti degli enti formativi di CIPA.AT, ENAPRA, INIPA, che hanno contribuito alla progettazione ed alla sperimentazione suggerendo revisioni e miglioramenti.